Frequento dal 1979, prevalentemente per lavoro, questo importante storico locale bolognese. Quest’anno festeggia i 59° anniversario dalla apertura. Parlare della “Trattoria Gigina” vuol dire, innanzitutto, riconoscere il merito indubbio del locale stesso che si basa sulla tipica cucina bolognese, entriamo nella bagarre della tagliatella, un piatto semplice ma, allo steesso tempo, difficile, pr questo è difficile emergere, ma leggete e capirete.
Ognuno di noi avrà in mente il “suo” migliore locale dove mangiare tagliatelle, è un po’ come per le pizzerie: ce ne sono troppe. Gigina appartiene a diritto e dovere come uno dei migliori in Italia per i primi piatti, che io concretizzo sulle Tagliatelle ed i Tortellini (meglio se in brodo), un “must” assoluto della sacra pietanza Tagliatella, assaggiata più volte.
“Gigina” era dunque il soprannome della brava cuoca, abile prima imprenditrice, signora Aldina FAVA, fondatrice del locale: appena entri troverai sulla destra due grandi immagini (una foto ed un quadro), sono la nuora e la famosa Gigina, le caparbie sfogline nonchè artefici della fama di questa trattoria.
(c’è da dire che sia il quartiere che l’esterno non portano giustizia alla classe del posto! Una volta entrati nel locale si respira un’altra aria. Sulla porta, a fianco delle eccessive targhe, si trova la simpatica scritta “Tirer” cioè tirare, in italiano, per aprire la porta; la più bella sarà quella di “Spenzèr”, in italiano spingere, per uscire: bolognese doc. (Tra l’altro il Bologna ora è in serie “A”!). Nella anticamera del locale trovi una grande cartina geografica della Italia con tanti segnaposto: servono ad indicare i clienti affezionati che qui son passati, in pratica è tutta coperta la nostra Patria. C’è anche una grande carta del mondo, stesso sistema, segnaposti per chi è stato qui in trasferta culinaria: sono evidenziati molti avventori internazionali, golosi. Aneddoto: una volta ordinato, il bravo e solerte Capo sala mi ha portato le agognate tagliatelle e mi ha sussurrato in un orecchio: “Non metta il parmigiano sentirà meglio i sapori”. Subito son rimasto allibito e mi è venuta in mente una opposta diatriba a Spilamberto (MO) pr mia esagerata formaggiera girata sul piatto di tortelli di zucca b&s. Qui ho dovuto dare ragione al Capo Sala: eccezionale sapore della sfoglia per non parlare del ragù, perfetto, ben cotto, rosso al punto giusto, buonissimo, da lode, come leggerete.
Menù
ANTIPASTI:
– Del territorio (Emilia); Spuma di mortadella alla gelatina di balsamico con gonfiotti fritti (voto:9;); Antipastino (fornito d’ufficio): Mortadella Bologna dop; frittatina; mini-gnoccho, o Crescentina, fritto (voto: 9). Culatello; Scelta di salumi di qualità.
PRIMI PIATTI:
– Consigliamo le “Mitiche tagliatelle”,si chiamano così, assaggiate, voto: 9 alla sfoglia (gialla, dura, densa, spessa, ruvida, saporita); e 10 e lode per il ragù** veramente buono, raro a trovarsi così delicato;
– Tortellini in brodo. Voto: 9. (consigliati di inverno)
– Passatelli in brodo
– Lasagne; ecc. (consiglio a chi si reca in questo tempio della tagliatella, di basarsi su questa pietanza al massimo sviare sui golosi tortellini-in-brodo).
– Tortelli; Tortelloni: vari condimenti, evidenzio gli ottimi funghi porcini.
(**Dunque menzione speciale x il ragù, gita di valutazione del 10-6-’15, onore al Capo-Sala il quale,coraggiosamente, mi ha ben consigliato di non mettere il parmigiano sul piatto: lì per lì ero per tacciarlo a malo modo ma ho timidamente provato: che sapore, insolito della tagliatella e del favoloso ragù. Ma è raro trovare queste sensazioni, difatti il “grana” condisce ma “copre” anche un po’ i sapori: c’è sempre da imparare e oggi è la prima volta nei miei 58 anni!)(Il parmigiano in tavola era leggermente ossidato: si vede che non lo usano!).
SECONDI PIATTI
– “Coniglio al forno vanto della Trattoria” (si chiaman così!)
– Il Bollito: uno dei regni del bollito (Voto: da 8 a 9).
– Fegato di vitello con la rete
– Misto carne
– Faraona disossata in arrosto sfumato al vino
– Tagliata di manzo; ecc.
CONTORNI
– di stagione, ottima la “Tavolozza” di verdure miste, sempre con stupende “cappelle” (teste) di funghi! (Voto: 9)
DOLCI:
– Crema fritta & fredda; Zuppa inglese (Voto: 9); Tirami su col suo cestino “commestibile” ; Panna cotta con zabaione al marsala doc; ecc.
CAFFÈ E AMARI:
– Caffè,amari,varie: Ottima scelta di etichette anche importanti.
NEL CESTINO:
Pane e grissini artigianali.
Indirizzo:
Via Stendhal, 1
40128 Bologna
Recapiti:
051 – 4189865
Giorno di chiusura:
Mai
Orario di Esercizio:
Pranzo e cena
Chiusura per ferie:
NP
FAQ
Si può prenotare? Sì, anzi necessario!
Carte di Credito?Sì
Come arrivo? Tangenziale di Bologna, uscita # 6, percorrere direzione verso Ferrara, la troverete sulla destra, occhio, poco visibile.
Locale climatizzato? Sì
Ci sono sale all’aperto?No
Parcheggio? Antistante e/o nelle stradine attigue, difficoltà
E’ in ombra? —
Il locale è grande? Grande struttura composta da tre sale, fini, eleganti, chic: una grande sala centrale, una in fondo sulla sx, più riservata, e quella che trovi subito salite le scale: il locale è su un primo piano, rialzato
Arredamento tavola? Massima classe, eleganza e charme: una bella tovaglia di tessuto pregiato con adeguata sottotovaglia, siamo al top. Sedie di alto livello, imbottite.
Eventuali note sulla cucina : Bolognese
La cucina come area: Ottima, ampia, razionale, tutto in inox: 3 chef con capelli e guanti di lattice (rarissimi a vedersi: complimenti!).
Esame dei WC/Servizi Igienici:
Superlativi, all’altezza del locale: pulitissimi, tutto in ordine, perfetto. Nota. Anche qui un tocco di dialetto bolognese: Per gli Uomini, troverai la scritta “Omèn” e per il gentil sesso “Dòna”. (NB: Nei bagni abbiamo lo stesso impianto stereofonico presente in tutto il bel locale ma con una sostanziale differenza: il volume è altissimo! Fantastico, considerando che era su un CD di musica funky e disco-music americana, genere anni ’80, il mio genere preferito.
Target $$$: Medio/alto
Direzione: —
Piatti consigliati? Tagliatelle al ragù; Tortellini in brodo.
La Carta dei Vini?
Ottima scelta: ben 250 etichette (consiglio Lambrusco con Tagliatelle al ragù, uno di quelli scuri di Reggio, mai rosato o reggiano)..
La carta …dell’Acqua!!!
Acqua di qualità in bottiglia 75 cc.
L’Olio, il sale & l’Aceto
Ottimo assortimento di olio di alta qualità.
Miniere gastronomiche
Tagliatelle doc bolognesi.
“Sulla Porta”:
– 4LIVE www.4live.it (Rubrica: il + ed il menù )
– Michelin (da oltre 20 anni)
– Gambero Rosso
– “Via Emilia, ristoranti e contorni”
Da vedere in zona?
Bologna è stupenda, non perderti le Torri degli Asinelli; Piazza Maggiore; Via Indipendenza; Basilica di San Petronio (patrono);, Basilica di Santo Stefano; Via Piella (se riesci vai a vedere le incredibili canalizzazioni idriche sotterranee!); San Luca; ecc. Bologna è la città più porticata d’Europa: se dovesse piovere, l’ombrello non ti servirà, ma solo se sarai in centro storico.
In definitiva?
Gigina: Perfetto per un goloso pranzo di lavoro a mezzogiorno; La sera, data la valenza di classe, caldo, intimo, se ci vai con la tua “lei”, bhè stà attento alle calorie!
Voti finali:
Location: 7
Locale= 9
Servizio = 10 e lode
Menù = 9
Il Conto= 7